giovedì, giugno 09, 2005

Hodie mane magister vester commotus est.

Hodie mane magister vester commotus est.
Ragazzi carissimi,
volevo dirvi che oggi per me è stato uno di quei momenti che non dimenticherò mai. Ci sono alcune cose, in questa nostra strana, assurda e indecifrabile esistenza, che non si possono dimenticare. Mai. Sono quei momenti in cui ti senti davvero vivo, in cui tutto il nostro corpo e la nostra anima vibra insieme e allo stesso momento. E oggi è stato per me uno di questi rarissimi momenti. Oggi ero così vivo che non riuscivo a controllare più nulla. Ed è stato bellissimo così. La voce non voleva proprio saperne di uscire, e invece le lacrime volevano uscire per forza.
Non avevo ancora detto nulla. Mentre voi parlavate del più e del meno, ho provato più volte a dirmi "Ora basta, ti fai forza e parli". Ma immediatamente sentivo un blocco dentro, quelle lacrime che volevano uscire prepotentemente. E pensavo "Come posso parlare se sono già commosso prima di iniziare? E' imbarazzante." Poi ho guardato l'ora, mancavano solo 15 minuti e ho detto "O adesso o mai più, se non lo faccio adesso me ne pentirò per sempre". Perchè come potevo non dirvi nulla dopo quello che mi avete dato? Dopo le emozioni che mi avete trasmesso? Sarei stato uno stupido, veramente uno stupido. E allora ho parlato. E già la voce non era più la mia, mi si strozzava in gola. Ma che potevo farci? E' colpa vostra se mi si strozzava! ;-> Se foste stati meno buoni, avrei parlato con meno commozione. Ma come potevo non commuovermi? Non ho mai dovuto trattenere tanto le lacrime come oggi. Mai. E penso che io questo devo dirvelo. Devo assolutamente dirvelo. Poi ho parlato, ho parlato in confusione. Una cosa, poi un'altra, poi un'altra ancora. Senza un filo logico. Erano solo cose che uscivano senza controllo. Scusate. Più vi guardavo e più ero incapace di controllarmi e mettere ordine al discorso. La dolce Ilaria dice che io oggi vi ho espresso i miei sentimenti per voi. In realtà non ho detto che una minima parte di quello che avrei da dirvi. Ho detto delle cose così semplici, dopo averne pensate talmente tante in questi mesi. Ma forse doveva essere così. Forse è inutile fare grandi ragionamenti per esprimere sentimenti così semplici. Proprio come quella nostra poesia, che mi è uscita semplice semplice, come siete voi e com'è il sentimento che mi lega a voi. Semplice ma fortissimo.
Non ci crederete ma già mi viene da scrivere un'altra poesia. :->
Sono profondamente commosso anche ora mentre scrivo. Ho davvero il cuore pieno. Ho un solo pensiero un po' triste che si affaccia ogni tanto... penso che da oggi non sono più il vostro magister. Insomma... non vi vedrò più lì di fronte a me con quegli sguardi tanto teneri. Non faremo più l'analisi dei testi insieme. E sabato non ci sarà laboratorio di latino... domani è venerdì e non avrò da prepararvi il laboratorio. Queste cose mi mancheranno davvero. Mi mancheranno perchè sono cose che mi legano a voi. Anche se spero che non ci perderemo di vista e che altre cose ci uniranno. Se è un qualcosa di vero che ci lega, allora continuerà anche al di fuori dalla forma da cui è nato. E io sento che tutto questo è vero. Spero, in pratica, che non ci lasceremo condizionare dalla mutata situazione, e che continueremo a sentirci e vederci. Spero che non cambi nulla.
Quando sarò un po' meno emozionato, prometto di dirvi molte altre cose. E prometto a me stesso che non avrò più timore di commuovermi davanti a voi. E' davvero strano avere vergogna di commuoversi. Chissà perchè, ma abbiamo tutti questa paura. Paura e vergogna che ci vedano piangere. Ma forse è bella anche questa vergogna. E' sempre una cosa vera.
un abbraccio a tutti i miei piccoli ragazzi da...
magister vester (mi posso ancora firmare così?)
p.s. Quasi quasi il laboratorio ve lo preparo lo stesso! :-D
p.p.s. Ragazze... ogni vostra lacrima la porto dentro di me.

4 Comments:

At luglio 11, 2005 11:49 PM, Blogger Antonio Saccoccio said...

grazie a te Federica. Sei riuscita a risollevarti. Ad un certo punto stavo per rassegnarmi anche io, non sapevo più come motivarti allo studio. E invece ce l'hai fatta. Guardati dentro e trova sempre la forza per risollevarti. Ne hai tanta anche tu.
Non ti dimentico neppure io, stanne certa. Chi se lo dimentica quel foglio strappato davanti alla prof. Moretti? ;->
un abbraccio
magister A.

giugno 09, 2005 11:30 PM

 
At luglio 11, 2005 11:53 PM, Blogger Antonio Saccoccio said...

cara Francy,
nessuna parola è mai banale quando esce dal cuore.
Sono parole semplici forse, mai banali.
Le parole che abbiamo per esprimere i sentimenti sono quelle, non possiamo inventarle.
Anche a me sono mancate spesso le parole in questi giorni.
Ti ringrazio per tutto quello che hai scritto e detto in questi giorni.
VI VOGLIO BENE ANCH'IO... non lo dimenticate... e se mi chiederete un consiglio o un aiuto io ci sarò sempre per voi...
magister

giugno 10, 2005 4:23 PM

 
At luglio 11, 2005 11:53 PM, Blogger Antonio Saccoccio said...

Ilaria...
anche tu mi stai dando tante emozioni.
Mi dispiace averti fatto piangere qualche volta. Ma, credimi, l'ho fatto per te. Hai grandi risorse interiori, e piano piano te ne stai convincendo. Poi quando ci vediamo a voce ti dirò meglio.
Sappi una cosa, Ilaria: mi avete dato tanto e ho anch'io imparato tanto da voi. Voi forse non lo sapete, ma è così.
Siete tutti troppo buoni con me. Come farò poi il prossimo anno ad abituarmi alle altre classi? :-)
vi abbraccio
magister vester

giugno 10, 2005 4:31 PM

 
At luglio 11, 2005 11:55 PM, Blogger Antonio Saccoccio said...

No Federica, la Moretti non l'ha interpretato male quel gesto.
A me ha fatto ridere perchè sembrava che tu stessi dicendo "Ora basta con questa roba!" E la cosa bella è stata che glielo hai fatto proprio in faccia con quella carta che ha fatto un rumore fortissimo. Ma io ho capito che non c'era nessuna intenzione offensiva. Io ti avrei capito, perchè ormai ti conosco. Certo, non conoscendoti qualche dubbio mi sarebbe venuto... :-> Ma comunque la Moretti è troppo buona per pensare male. E ho visto che non si è ben resa conto di quello che hai fatto.
non ti preoccupare.
Buonanotte!
magister

giugno 10, 2005 10:35 PM

 

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