lunedì, giugno 27, 2005

Spes ultima dea

E' stato cancellato un mese di vita del blog. Non so come sia stato possibile. Forse non voglio neppure saperlo.

Proprio ieri vi dicevo che questo blog è un qualcosa di unico ed è stato per me un'esperienza stupenda. Avete (abbiamo) scritto su questo blog delle cose davvero straordinarie. Forse non ve ne siete resi conto. Sono molto triste in questo momento. Ho dedicato molto tempo a questo blog e ora è stato totalmente raso al suolo. Neppure i barbari fecero uno scempio simile a Roma, capitale della civiltà. Questo subito dal blog assomiglia molto agli attacchi subiti dalla civilissima Roma da parte dei rozzi e incivili popoli del Nord. Questa è la prima cosa che mi viene da pensare. Un blog civile vittima dei barbari di internet. Certo qui può essere stato un errore. Ma sbagliare quando si ha in mano una cosa così preziosa è comunque una colpa. Se si ha una fragile pietra preziosa in mano si fa attenzione a non farla cadere. Vi ho sempre detto che, possedendo la password, bastano 2 secondi per cancellare un blog. Vi ho reso protagonisti assoluti dandovi la possibilità di gestire la password. Avevate questa grande responsabilità.

Tutti i vostri splendidi messaggi sono per sempre cancellati. Ho provato in tutti i modi a recuperarli ma penso sia inutile. Persi per sempre.

Ho qualche post conservato, ma non so se sia il caso di rimetterlo in questo blog risorto. Forse ho preteso troppo da voi. Forse pretendo troppo. Ma cerco di tirare fuori il meglio da ognuno di voi. Se questa è una colpa, sono colpevole.

Sono per la prima volta sfiduciato. Ultimamente alcuni di voi hanno creato problemi a ripetizione su questo blog, ho cercato sempre di riportare tutto su un piano di ragionevolezza. Mi dispiace per chi sul blog è stato sempre molto (pro)positivo e che sicuramente non ha nulla a che fare con questa storia.

Forse vi chiedo di ricominciare come se nulla fosse accaduto, ma non so neppure io in questo momento. Ho impiegato molto tempo e molta fatica a gestire questo blog. Non è facile, soprattutto con alcuni di voi. Ma è stato comunque un piacere e una gioia. Ora vedere tutti questi sforzi vanificati davvero è dura.

Il blog è un diario, lo sapete penso, è l'abbreviazione di weblog, che significa "diario su internet". E i diari hanno senso anche perchè si possono rileggere, sono la nostra memoria. Abbiamo perso parte della nostra memoria.

Anche se... vi dico la verità... niente potrà mai cancellare quello che abbiamo scritto nel mese passato in questo blog. Io lo ricordo perfettamente e spero anche voi. Certo materialmente non c'è più, ma se sono state cose importanti le ricorderemo sempre e comunque.

Con rammarico... ma sempre con speranza...

magister vester

3 Comments:

At giugno 28, 2005 4:47 PM, Blogger Antonio Saccoccio said...

Cara Francesca sono commenti come questo tuo ultimo che mi convincono che non mi sono sbagliato su di voi. Purtroppo la scuola dovrebbe insegnare per prima cosa ad avere una sana visione del mondo e un sano comportamento nei confronti di se stessi e di tutti gli altri.
E' proprio vero quello che dici: ci sono dei posti in cui nessuno può entrare, e nessuno può rovinare quello che custodiamo dentro di noi. NESSUNO e NESSUNA COSA!
Quando si ha qualcosa di grande nel cuore, non ce lo può togliere nessuno.
Francesca, nella vita ti potrà capitare (anche se mi auguro di no, o comunque il più tardi possibile) che qualche evento sfortunato ti tolga qualcosa a cui tieni. Ma se tu comunque hai maturato un sentimento forte, nessun accidente negativo potrà mai togliertelo. E' questa l'unica vera forza che ha l'uomo vero, tutto il resto passa ed è destinato prima o poi a perire. Ma l'anima non ce la può togliere nessuno.
Se ricordi anche l'ultimo giorno di scuola mi ero raccomandato con voi di trovare sempre la forza in futuro di andare avanti, nonostante le difficoltà. Ed è proprio questa la forza che avevo visto in voi. La forza che viene da dentro, che ci fa credere in quello che siamo, pensiamo e sentiamo.
Grazie per il tuo commento. Davvero mi ha colpito e commosso.
ciao
magister

 
At giugno 28, 2005 8:17 PM, Blogger Antonio Saccoccio said...

Chi è di voi che mi scrive la traduzione in italiano del testo scritto dalla vostra teacher?
Aiutate un povero docente di latino che non conosce che poche parole di inglese! ;->
(Il senso l'ho capito, ma alcune frasi non mi sono chiare, ed è così noioso prendere il dizionario e tradurre...)
magister

p.s. comunque cara Alessandra ti ringrazio per quello che hai detto (sempre se ho capito bene) :-D

 
At giugno 30, 2005 1:06 AM, Blogger Antonio Saccoccio said...

Giovanni ti rispondo adeguatamente in un post a parte.

magister

 

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